Marco Favero, da sei anni responsabile tecnico della Scuola Calcio: «Se vediamo un bambino uscire dal campo con il sorriso, abbiamo fatto il nostro dovere»

Marco Favero, responsabile tecnico della Scuola Calcio della Vigontina San Paolo

Con l’articolo odierno dedichiamo un doveroso approfondimento al progetto Scuola Calcio della Vigontina San Paolo, che anche quest’anno è coordinato e gestito con competenza e professionalità dal responsabile Marco Favero.
«Faccio parte di questa società dal lontano 1995, quando a 7 anni ho iniziato a giocare nei Pulcinisorride il diretto interessatoHo fatto tutta la trafila fino all’approdo in prima squadra, restando sempre fedele a questi colori. A 19 anni, per un problema al cuore, sono stato costretto a smettere: tuttavia ho avuto la fortuna di essere inserito nello staff tecnico come allenatore e, a partire da quel momento, ho guidato tutte le categorie dell’attività di base. Nelle ultime sei stagioni sono diventato il responsabile tecnico della Scuola Calcio Élite».
Come descriveresti, in maniera sintetica, il tuo ruolo?
«Mi occupo di organizzare il lavoro degli allenatori dell’attività di base dal punto di vista tecnico e metodologico. Anche quest’anno la nostra società si è confermata leader nella provincia di Padova per numero di squadre nelle categorie di base: in particolare abbiamo registrato un vero “boom” di iscrizioni nei Primi Calci e nei Piccoli Amici. È una cosa che fa doppiamente piacere: prima di tutto è la prova del buon lavoro svolto dai vari tecnici nel corso degli anni, e poi è un’ulteriore dimostrazione della grande fiducia che le famiglie ripongono in noi».
Marco prosegue la sua analisi con altri interessanti spunti di riflessione.
«Per il terzo anno di fila siamo stati selezionati per far parte dell’Evolution Programme della Figc, un programma di formazione d’Élite per allenatori e atleti. L’iniziativa che ci regala più soddisfazione è sicuramente l’allestimento della squadra “Diversabili”, con i ragazzi che si allenano insieme ai nostri e giocano nella loro formazione di categoria. Tutto questo ci gratifica e, al tempo stesso, ci stimola e responsabilizza, perché per mantenere simili standard è necessario avere una grande organizzazione e molta costanza nel lavoro».
Con che obiettivi ci si affaccia al 2022?
«Nell’attività di base la priorità è far appassionare i ragazzi al gioco del calcio e far trovar loro un ambiente sereno, in cui possano fare esperienza senza le pressioni esterne per i risultati. Se vediamo un bambino uscire dal campo con il sorriso, abbiamo fatto il nostro dovere! Ovviamente stiamo già gettando le basi della prossima stagione: vogliamo mantenere la qualifica di Scuola Calcio Élite e l’obiettivo primario è conservare uno staff tecnico di alto profilo, inserendo eventualmente anche nuovi collaboratori capaci e propositivi. La differenza la fanno prima di tutto le persone: e, come società, vogliamo essere riconosciuti per il nostro stile e la nostra professionalità».