Bilancio di fine andata, colpi di mercato e obiettivi futuri: intervista a tutto tondo al direttore sportivo Mattia Gambillara

La Vigontina San Paolo 2021/2022

Il roboante 5-0 di domenica a Porto Viro ha permesso alla Vigontina San Paolo di fare un bel salto in avanti in classifica: tre punti preziosissimi, che danno continuità alle ottime prestazioni delle ultime settimane.
In casa bianconera è legittima la soddisfazione, come si evince dalle parole del direttore sportivo Mattia Gambillara.
«Sono felice del percorso di crescita della squadra. Ad una partita dal giro di boa di metà stagione, siamo assolutamente in linea con gli obiettivi iniziali. Ora bisogna tenere i piedi ben saldi a terra, consapevoli che nel girone di ritorno comincia un altro campionato. Dovremo essere bravi a non commettere gli stessi errori in cui siamo incappati durante l’andata, perché non abbiamo ancora fatto nulla».
Dopo l’inserimento in pianta stabile in prima squadra già ad agosto del giovane centrocampista Matteo Paccagnella (classe 2004) e l’ingaggio del difensore Stefano Amato (classe 1996, ex Arcella e Union Cadoneghe), la rosa è stata ulteriormente rinforzata negli ultimi giorni con altri due innesti: il mediano Enrico Pavanello (classe 2001, ex Borgoricco), prelevato dal Dolo, e il centravanti Simone Canton (classe 1992, ex Pozzonovo e Montecchio Maggiore), preso dall’Azzurra Due Carrare.
«Il mister e lo staff hanno a disposizione una rosa adeguata per raggiungere l’obiettivo – prosegue il ds bianconero – Un gruppo formato per metà da giovani di proprietà e per metà da ragazzi “over” con maggiore esperienza. Questo per noi è una sorta di “anno zero”, in cui stiamo gettando le basi di un progetto pluriennale. Finora è stato molto importante l’apporto della juniores di mister Marcon, a cui faccio i complimenti per il primato in classifica: nei momenti di maggiore criticità dovuti agli infortuni ci hanno aiutato con ben sei elementi, tutti di proprietà. Colgo l’occasione per ringraziare la società e il responsabile del settore giovanile Guido Capovilla. E auguro buone feste a tutti coloro che ci seguono, aspettandoli a Busa per sostenerci e supportarci».